The Old Union Oyster House a Boston
Parliamo di questa antica taverna che possiamo tranquillamente definire un mito a Boston. Si trova sulla Union Street a pochi passi da Quincy Market. Se intendete andarci per mangiare, il consiglio è di prenotare poiché è un ristorante molto gettonato a qualsiasi ora. Si dice – appunto – che sia il più longevo ristorante d’America. Oggi i suoi piatti a base di pesce e di frutti di mare sono parte del classico menù bostoniano accompagnato da una spumeggiante birra Samuel Adams. C’é anche un grazioso negozietto di souvenir al suo interno: immancabile!
The Old Union Oyster House fu costruito nel 1716 ed ospitò varie imprese commerciali nel corso degli anni. Dal 1742 fu un negozio di sete, abiti alla moda e alimenti essiccati, che portava il nome di At the Sign of the Cornfields.
Nel 1771 – in epoca di tumultuosi moti rivoluzionari – al suo secondo piano si stabilì Isaiah Thompson, stampatore, che pubblicava il suo giornale “The Massachusetts Spy”, il quotidiano più longevo d’America.
Nel 1775 la bottega di granaglie e alimenti essiccati di Hopestill Capen si trasformò per diventare il quartier generale di Ebenezer Hancock. Chi era costui ? Fu il fratello minore del famoso patriota John Hancock, firmatario della Dichiarazione d’Indipendenza, Presidente del Continental Congress e primo Governatore del Commonwealth. Ebenezer si lanciò in attività di importazione e di grossista per piccoli negozi del New England, che non fece fortuna, anzi andò in bancarotta. Aiutato dal fratello maggiore fu incaricato di gestire l’ufficio paghe dei soldati della Continental Army, proprio nell’edificio sulla Union Street.
Durante la Rivoluzione Americana non è difficile immaginare che le mogli di famosi patrioti quali Adams, Quincy, Hancock, sedevano spesso nei vani della Capen House cucendo e rammendando abiti dei coloni.
Nel 1796, il futuro Re di Francia Luigi Filippo, visse al secondo piano dell’edificio durante il suo esilio in epoca di Rivoluzione Francese. Si favoleggia che impartisse lezioni private di francese alle belle dame di Boston.
Intanto è bene dirlo che nel 19° secolo, gli Americani si sono fatti travolgere dalla smania per le ostriche. Anche a Boston fiorirono cantine di ostriche, bar di ostriche, case di ostriche e sale per il pranzo a base di ostriche. Nacque una tendenza che non ha mai visto una fine.
E’ nel 1826 che l’edificio diventa un ristorante: Atwood and Bacon. Da quel giorno ha continuato la sua attività. Furono i nuovi proprietari ad installare il leggendario bancone semi-circolare, l’ Oyster Bar – dove i VIP di Boston trascorrevano le pause per il ristoro. Fu all’Oyster Bar che Daniel Webster, importante politico che difese gli interessi armatoriali del New England e cliente abituale, beveva quotidianamente il suo grande bicchiere di brandy e acqua con mezza dozzina di ostriche. Ancora oggi l’Oyster Bar è un angolino molto ambito per assistere allo spettacolo dell’esperto che sguscia ostriche in continuazione, soddisfacendo l’appetito degli appassionati. La vetrata esterna del locale è un vero e proprio affaccio sul bancone ed è un invito ammiccante per approfittare di uno spuntino di frutti di mare con una birra fresca o un calice di vino.
Nel 1913 il ristorante è stato rinominato Union Oyster House. Negli anni ’60 fu frequentato da John Fitzgerald Kennedy che amava banchettare in privato nella sala da pranzo al piano superiore. Il locale – infatti – si trova a breve distanza dal Parlamento – comodo per essere raggiunto in una pausa pranzo ristoratrice. Il suo stand preferito “The Kennedy Booth” da allora è stato dedicato in sua memoria. E’ il tavolo 18, con una targa commemorativa e chiunque può prenotarlo per pranzare o cenare. Il solo giorno in cui il tavolo non è attivo è il 22 Novembre, giorno in cui il Presidente fu assassinato a Dallas. Sul tavolo viene posta una rosa bianca per ricordarlo.
E’ innegabile che un pasto all’Old Union Oyster House procuri ottime sensazioni: dall’astice servito alla maniera tipica del New England, accompagnato con del burro fuso e una pannocchia alla zuppa di vongole – New England clam chowder – servita in tazza con gli immancabili mini-cracker; dalle succulente vongole atlantiche ripiene – le quahog – al semplice scrod, piccolo merluzzo bianco servito a filetto con la sua impanatura dorata. Dal 1826 il ristorante ha cambiato gestione solo tre volte e continua a mietere lodi, garantendosi ogni anno riconoscimenti. Nel 2003 è stato designato National Historical Landmark.