Questo è il racconto di due tè…
“…sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto di madeleine. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicissitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale“. Non aspettate di provare la sindrome di Proust per evocare bei ricordi. Potete provare belle sensazioni gratificanti, celebrando un tè pomeridiano in un tempio secolare dell’umanità a Boston. Recatevi alla Boston Public Library, la più antica biblioteca pubblica d’America, e concedetevi la bellezza degli affreschi murali di John Singer Sargent oltre al bel cortile all’italiana.
Qui al Courtyard Restaurant potete gustare il piacere di una selezione di oltre quindici tè selezionati a mano, di provenienza locale e quel tocco speciale di New England. Nessun altro luogo a Boston vi offrirà una tale esperienza tra tè, infusi, panini, dolci, pasticcini e scones nell’ambientazione storica del McKim Bulding. Vi sentirete stimolati e rasserenati. Scegliete la classica elegante Courtyard Tea Room con i suoi soffitti a volta e la luminosità di finestre palladiane. Talvolta si organizza anche una lettura delle foglie di tè. Oppure la Map Room Tea Lounge la prima sala da tè degli Stati Uniti, con accenti industriali e un’accogliente atmosfera intellettuale che trae ispirazione dalla letteratura e dall’innovazione del 1800. Un’esperienza di tè moderno con un twist: cocktail infusi. Con cocktail di ispirazione letteraria presi dagli autori che hanno menzionato i liquori nei loro romanzi, bevuto alcolici durante la scrittura, o l’ ispirazione emanata dai classici sugli scaffali.
Pensate: anche i menu sono veri e propri libri di biblioteca in pensione!