Paul Revere
Il patriota americano Paul Revere (1734-1818) è avvolto in una miscela di mito e poesia attraverso la quale la storia attinge, ma nella vita comune fu artigiano e artista, con tracce più tangibili.
Paul Revere fu un benestante e prominente argentiere di Boston ma anche un patriota statunitense; aveva aiutato a organizzare un sistema di intelligence e di allarme per tenere d’occhio l’esercito britannico. Negli anni Revere servì come ufficiale della milizia del Massachusetts. Dopo la guerra, Revere tornò al suo commercio di argentiere. Utilizzò i profitti della sua attività di espansione per finanziare il suo lavoro nella fusione di ferro, campane di bronzo e cannoni. Nel 1800, divenne il primo industriale americano a rotolare con successo il rame in fogli per usarli come guaina sulle navi ed anche per la cupola della Massachusetts State House, con una fabbrica a Canton, in Massachusetts. Fu esponente – come molti altri personaggi della Rivoluzione Americana – della massoneria. Fu Maestro venerabile della Loggia St. Andrew di Boston, fondatore e primo Maestro venerabile della Loggia Rising States e Gran Maestro della Gran Loggia del Massachusetts.
Nacque a Boston nel 1735 da padre ugonotto francese – Apollos Rivoire – (che in anni adulti anglicizza il nome in Revere), trasferito a Boston da bambino, apprendista presso un argentiere. Insegnò il suo mestiere al figlio Paul (il terzo di dodici figli) il quale divenne uno dei più grandi artisti argentieri d’America. Dopo l’esperienza militare, Paul tornò a Boston per prendere il controllo della bottega del padre e aderì ai Sons of Liberty, i patrioti rivoluzionari bostoniani. Il 16 dicembre 1773 partecipò al celeberrimo Boston Tea Party, dove i coloni gettarono il tè inglese in mare in segno di protesta per l’entrata in vigore del “Tea Act” che permetteva alla Compagnia delle Indie Orientali di vendere il tè a prezzi più bassi rispetto a quelli dei contrabbandieri nelle colonie.
Il sommo vate americano Henry Wadsworth Longfellow, scrisse un poema nel 1860: “Paul Revere’s Ride”, che commemora l’azione patriottica compiuta il 18 aprile 1775 da Revere. La sua storica cavalcata notturna servì a rendere vano il tentativo degli inglesi di assaltare i depositi di armi e munizioni dei coloni insorti. Assieme ad un altro patriota, William Dawes, cavalcò fra le prime ore della sera fino alla mezzanotte inoltrata fra Charlestown e Lexington per avvertire i capi dei rivoltosi (Samuel Adams, Samuel Prescott e John Hancock) dell’imminente arrivo di soldati inglesi appena sbarcati a North Beach.
“So through the night rode Paul Revere;
And so through the night went his cry of alarm
To every Middlesex village and farm,—
A cry of defiance, and not of fear,
A voice in the darkness, a knock at the door,
And a word that shall echo forevermore!
For, borne on the night-wind of the Past,
Through all our history, to the last,
In the hour of darkness and peril and need,
The people will waken and listen to hear
The hurrying hoof-beats of that steed,
And the midnight message of Paul Revere.”
Paul Revere’s Ride, Henry Wadsworth Longfellow – 1807-1882
La storia ci narra che la storica battaglia mise a confronto un gruppo di patrioti americani che all’alba fronteggiarono l’artiglieria inglese nel primo conflitto armato della Rivoluzione Americana, sconfiggendola. Fu la scintilla della libertà e il tramonto del colonialismo britannico. A Revere negli anni immediatamente successivi venne affidato il comando della guarnigione di Fort Williams destinata al controllo del porto di Boston.
Sposato con Sarah Orne, lavorò per quasi tutta la sua esistenza nella oreficeria del padre. Molte sue opere di raffinata fattura sono esposte in vari musei americani, Boston, Cleveland e New York. Se andate al Museum of Fine Arts di Boston trovate la “Sons of Liberty Bowl”, coraggiosamente realizzata e marchiata dal ribelle e argentiere alla soglia della Guerra di Rivoluzione.
Sempre al Museum of Fine Arts è esposta una tela di John Singleton Copley, uno dei maggiori pittori bostoniani, che dipinse nel 1768 un ritratto ad olio su tela del famoso patriota Paul Revere. Questo quadro fu nascosto nella soffitta di un suo discendente per la maggior parte del 19° secolo e non fu esposto pubblicamente fino al 1928. Revere siede dietro un tavolo di legno lucidato e indossa un semplice abbigliamento da lavoro, una decisione che sottolinea il suo essere artigiano, appartenente all’allora classe media. La sua camicia a collo aperto è realizzata in lino bianco, e la mancanza di cravatta, una sorta di cravatta formale, si presta alla natura informale del ritratto.
La superficie del tavolo riflette la camicia bianca di Revere, e gli strumenti di fronte a lui tipici del suo mestiere di incisore. Con la mano destra, Revere sembra sostenere la sua testa, fonte della sua ingegnosità artistica mentre nella mano sinistra ha una teiera d’argento quasi completata. Come argentiere, Revere realizzò molti tipi di oggetti: cucchiai, ciotole, fibbie per scarpe, strumenti da dentista, boccali per birra, caffettiere….Che dovesse essere ritratto con una teiera fu una decisione apertamente politica. Chiaramente il tè stava diventando un bene politicizzato ed è interessante che Revere scelse di essere mostrato con in mano un oggetto così legato ad una merce che divenne un simbolo di divisione. Infatti, questo filo politico raggiunse il culmine con il cosiddetto Boston Tea Party il 16 dicembre 1773 quando un gruppo di coloni, alcuni travestiti da nativi americani, razziarono una nave mercantile nel porto di Boston e gettarono le casse di tè inglese in mare.
Se non siete ancora stanchi di Paul Revere, nel quartiere del North End a Boston si visita la sua casa-museo, Paul Revere House, National Historic Landmark sulla North Square.
La casa risale al 1680 ed è la più antica della città. All’epoca di Revere il quartiere era un polo di innovazione, casa e luogo di lavoro per molti artigiani qualificati e commercianti. Verso la metà del 1700 la casa risultava una dimora modesta rispetto alle grandi residenze dell’elite di Boston. A breve distanza a piedi dalla casa si trova anche il monumento equestre a Paul Revere: opera di Cyrus Edwin Dallin del 1930. E’ eretto in un passaggio alberato – Paul Revere Mall – che conduce direttamente alla Old North Church: la chiesa dalla quale partirono i famosi segnali d’allerta con la lanterna ai patrioti, nella notte storica del 18 aprile 1775.
La tomba di Revere si trova a Boston al Granary Burial Ground, il terzo cimitero più antico della città sulla Tremont Street; una lapide in pietra con una semplice scritta: “Paul Revere Bourn in Boston, January 1734, Died May 1818″ Molti confondono la sua tomba con quella del padre che porta lo stesso nome ed è sempre sepolto nel medesimo cimitero.