L’originale Dunkin’ Donuts a Quincy
Chi non conosce il doughnut o donut, mitica ciambella dolce con il buco così tipica in Nord America? E’ una tentazione peccaminosa, ancor più se si presenta con glasse colorate che rasentano lo psichedelico, fragranze d’ogni genere, decorazioni d’ogni tipo. Poco importa se è fritta, calorica e iperglicemica, è talmente iconica da essere osannata da Homer Simpson e diventare protagonista di ogni festa americana.
Il nome “donut” richiama al famoso marchio storico Dunkin’ Donuts. Oggi l’azienda ha eliminato la parola “Donuts” nei suoi oltre 11.000 esercizi nel mondo, optando per il solo Dunkin: «America Runs on Dunkin’». Una strategia nell’evoluzione della distribuzione di nuove bevande da caffetteria ed ulteriori prodotti da forno atti a soddisfare una fetta ancor più ampia di consumatori.
Ma è bene sapere che il primo negozio Dunkin nacque a Quincy in Massachusetts, una località poco a sud di Boston e a soli 20 minuti da Canton, quartier generale del famoso marchio. Il signor Bill Rosenberg nel 1948 aprì un ristorante di donut con il nome di “Open Kettle”, ma nel 1950 cambiò il nome in Dunkin’ Donuts e lo trasformò nel primo esercizio Dunkin’ Donuts’ del mondo.
All’epoca fu proprio un architetto, che lavorava per il ristorante, ad ispirarsi all’dea di intingere il donut nel caffè: da qui la parola “dunkin”. Questo medesimo ristorante è anche l’unico – ancora esistente al 543 Southern Artery a Quincy – che sfoggia il nome originale. E’ una pacchia per i fan che visitano questo landmark, aperto h24, in puro stile retrò nonostante l’arredo moderno, con immagini di repertorio che illustrano e celebrano la ricca storia di Dunkin’ Donut’. Fu nel 1955 che il marchio aziendale aprì ai licenziatari e da lì spiccò il volo offrendo ben 52 varietà di donut ed almeno una dozzina di bevande al caffè, oltre a bagel, panini ed altri prodotti da forno.