Le statue di Nancy Schoen a Boston
Le famose statue di bronzo Make Way for Ducklings benchè siano piccole in una città rinomata per i suoi grandi monumenti ed i suoi edifici storici, occupano un posto speciale nella cultura bostoniana e sono rinomate in tutto il mondo. E’ un’opera della scultrice Nancy Schoen, nativa del Massachusetts, che ha decorato lo spazio urbano con svariate statue. Le sue sculture sono messe a disposizione della gente per essere toccate, per essere abbracciate o per interagire a ogni ora del giorno o della notte.
Al Boston Public Garden le sculture di mamma anatra e dei suoi anatroccoli s’ispirano al libro del 1941 di Robert McCloskey’s e presentano l’anatra Mrs. Mallard seguita dai suoi piccoli Jack, Kack, Lack, Mack, Nack, Ouack, Pack e Quack. Sono spesso prese di mira da bambini e adulti che vi ci siedono sopra per la foto di rito, tanto da risplendere senza aver la necessità di alcun intervento di pulizia. Quando le squadre sportive di Boston giungono in finale e passano alla stagione successiva, è orami usanza trovare le statue addobbate con sciarpe e maglie dei Patriots, Red Sox, Bruins o dei Celtics. Sono anche portavoce di fatti di cronaca, diventando espressione sarcastica con travestimenti molto ben azzeccati. Nell’estate 2020 mamma Mallard ha indossato una maglietta BLM per supportare il movimento Black Lives Matter. Durante la pandemia del Coronavirus, pur celebrando St.Patrick’s Day Mrs Mallard ha indossato la mascherina.
La statue passarono alla storia sui maggiori giornali nazionali, quando durante la Boston Women’s March for America qualcuno coprì ogni capo con una cappellino rosa a forma di gatto “pussyhats” simbolo della protesta. Giocarono anche un ruolo diplomatico importante durante la Guerra Fredda quando una replica dei Ducklings fu regalata da Barbara Bush a Raisa Gorbachev nel 1991 “in love and friendship to the children of the Soviet Union on behalf of the children of the United States.”
Sempre a Boston sulla vicina Copley Square The Tortoise and the Hare, la tartaruga e la lepre sono la giusta metafora al traguardo istituzionale dell’annuale Maratona di Boston. I personaggi della favola di Esopo che simboleggiano la lentezza e la costanza, si trovano su questa piazza dal 1994 per celebrare il 100° anniversario della Boston Marathon.