Jack Kerouac e Lowell
Jack Kerouac è il “Maverick” della seconda metà del 20° secolo nella letteratura americana. Scrittore americano “maledetto”, alcolista, rappresentante della Beat Generation, con la sua energia cruda e la bellezza della prosa nacque un nuovo standard nella letteratura americana. Prima di morire all’età di 47 anni Jack Kerouac pubblicò 24 libri: una vera cronaca della vita e delle avventure della generazione americana post guerra.
Pochi sanno che Jack Kerouac nacque nel 1922 a Lowell nella Merrimack Valley del nord-est del Massachusetts. Jean-Louis Kerouac è figlio del quartiere di Centraville, comunità di immigranti e della classe operaia. La storia della Lowell industriale è strettamente legata alle genti che hanno contribuito al progresso, molte di queste – lavoratori nelle fabbriche di cotone – erano famiglie d’emigranti. Tra queste anche quella di Jack Kerouac d’origine franco-canadese. Kerouac non solo nacque e crebbe a Lowell, ma rimase anche un nativo di questa cittadina per tutta la sua vita. La storia di Jack è intrecciata a quella di Lowell ed in questa cittadina Kerouac diventò scrittore. Molti dei suoi scritti sono stati concepiti a Lowell, primo fra tutti l’opera che lo rese famoso, On The Road. Al Merrimack River, alle sue acque impetuose, ai ponti che lo attraversano, ai canali di Lowell, si ispirò fin da ragazzo per realizzare una vasta produzione di racconti, romanzi, poemi, poesie. Cinque suoi racconti adottano varie location di Lowell.
Le Pawtucket Falls ed il fiume Merrimack che azionavano i mulini delle macchine industriali, riportano all’infanzia di Jack Kerouac, ma soprattutto agli anni del 1920, ’30 e ’40. Le ragazze operaie sono state citate nelle opere di Jack Kerouac. Le descrizioni di Lowell – virtualmente presenti di ogni opera di Kerouac – sono notevoli per bellezza, potere e non sono databili. Rimangono valide nel tempo e grazie a queste milioni di lettori hanno così imparato a conoscere Lowell.
“The other night I had a dream that I was sitting on the sidewalk on Moody Street, Pawtucketville, Lowell, Massachusetts, with a pencil and paper in my hand saying to myself “Describe the wrinkly tar of this sidewalk, also the iron pickets of Textile Institute, or the doorway where Lousy and you and G.J.’s always sittin….” (Dr.Sax)
Definì Lowell “Galloway”, nel suo libro The Town and The City: “The Merrimack River, broad and placid, flows down to it from the New Hampshire hills, broken at the falls to make frothy havoc on the rocks … The grownups of Galloway … work- in factories, in shops and stores and offices, and on the terms all around. The textile factories built in brick, primly towered, solid, are ranged along the river and the canals, and all night the industries hum and shuttle. This is Galloway, milltown in the middle of fields and forests.”
Lowell ha visto anche gli inizi del romanzo che lo rese famoso, ON THE ROAD, manifesto di intere generazioni che hanno scoperto l’America grazie a questo testo “rivoluzionario” tradotto e presentato in Italia da Fernanda Pivano. Fu scritto da Kerouac in maniera poco convenzionale: il manoscritto fu stilato su un rotolo di carta, lo “stroll” , esposto a Lowell durante la celebrazione del 50°anniversario del romanzo, nel 2007.
Tra le diverse attrattive dislocate all’interno del Lowell National Historic Park, il Jack Kerouac Commemorative: una piazza – tra la Bridge Street e la French Street – decorata con otto colonne-sculture di granito, che onorano otto scritti di Kerouac, opera di Ben Woitena .
Molteplici le tappe di visita dei luoghi di Kerouac, tra i quali la sede del quotidiano Lowell SUN ove lavorò brevemente quale reporter sportivo, i canali, l’archeologia industriale, i musei delle fabbriche e dei cotonifici, i bar ove lo scrittore girovago Jack soleva trascorrere le notti. La macchina da scrivere Underwood di Kerouac è invece custodita al Mogan Cultural Center insieme allo zaino dello scrittore-poeta-artista.
Dal 1985, la città di Lowell organizza ogni anno nel mese di ottobre il Lowell Celebrates Kerouac! (LCK!), un festival letterario, la cui missione è quella di promuovere una migliore comprensione ed apprezzamento per la vita e le opere di Jack Kerouac. Il Festival organizza tour speciali nei luoghi di commemorazione del poeta beatnik, tra i quali risultano anche tutti quei siti descritti nei suoi romanzi e nei racconti; reading, conferenze, presentazione di libri in presenza degli autori, musica folk e jazz, film, eventi speciali e dizione di poesie e la competizione Jack Kerouac Literary Prize Award. Molti fan e studenti di tutti gli Stati Uniti e dal mondo intero giungono a Lowell per il Festival.
Dopo la morte in Florida nel 1969, Kerouac fu seppellito all’Edson Cemetery di Lowell. Kerouac ha sposato la sua prima ragazza, Stella Sampas e ha vissuto i suoi giorni come un recluso. Ha bevuto fino alla sue morte e nonostante le obiezioni della famiglia di Kerouac, i suoi fan tornano sempre a cercarlo. La tomba ha ricevuto una nuova lapide nel 2014: una lastra di granito alta fino alla vita con incisa la firma di Jack la citazione “The Road is Life.” Questa pietra è facile da individuare dal sentiero. L’originale lapide piatta di Kerouac è proprio di fronte a quella nuova.
Lowell è indubitabilmente la testimonianza più “surreale” della prima città industriale nel nuovo continente e – al contempo – culla e tappa finale di Kerouac. La sua casa natale al 9 di Lupine Road è tutt’oggi visibile, ma non visitabile poiché residenza privata. Se passate alla Lowell High School è qui che Jack studiò da ragazzo e che giocò a football. Kerouac fu cattolico praticante, frequentatore della comunità cristiana franco-canadese di Lowell e della sue chiese.
Se amate Jack, dovete per forza andare a Lowell!