Il Newbury Hotel di Boston offre un’esperienza olfattiva

Affacciato sul Public Garden dal 2020 c’é il nuovo hotel di lusso The Newbury Boston. Al suo posto per lunghi anni si trovava il primo Ritz d’America, che lasciò poi il passo al Taj Hotel. Oggi questa nuova firma dell’ospitalità bostoniana nell’alta gamma si fregia dell’esclusiva idea di un naso esperto, Dawn Goldworm. E’ il nome più blasonato della donna esperta nella creazione di esperienze olfattive nel campo dell’ospitalità.

La sua abilità quanto mai unica nella sinestesia ha incontrato nell’hotel di Boston anche la sua personale esperienza di vita nella città.L’albergo ha una lunga storia, colma di tradizioni. Il pregio di questa struttura completamente ribattezzata e rinnovata sta proprio nell’aver preservato il suo DNA, l’edificio landmark dal quale la Dawn ha tratto ispirazione.

La novità sta nell’aver trovato durante il processo creativo  quelle emozioni che – diversamente dal creare una fragranza per una persona (i profumi creati per Lady Gaga o per Valentino)  – sono un forte richiamo al marchio, all’identità di un albergo famoso. I suoi personali ricordi di un’ infanzia trascorsa in weekend a Boston sono stati funzionali nel descrivere e poi concepire la fragranza di Boston.

Come afferma Dawn, Boston abbina contrasti unici: il freddo, la durezza metallica dell’acqua che circonda la città, ma al contempo la freschezza dei rigogliosi giardini, dell’erba appena tagliata, delle foglie autunnali, delle gemme sulle piantine appena interrate, ovviamente anche il cambio delle quattro stagioni. In generale, lei sostiene che Boston abbia un profumo molto naturale, il più naturale che si possa immaginare in una città. Con il richiamo all’odore della città è riuscita a creare il profumo dell’hotel, basandosi sul legno, il vetiver – molto umano e terrestre – il legno di cedro, secco e affumicato che richiama all’autunno, il legno di sandalo che ha una morbidezza cremosa e il tonka, leggermente dolce, ma molto sensuale da coinvolgere una sensazione di calore. Poi, ovviamente, l’elemento acqua è ottenuto con alcune note marine di salicilato, con un tocco di salmastro. All’origine si inizia con l’identificazione di un colore che rispecchi il marchio. Poi si spazia in altre forme estetiche: tessuto, forma, temperatura, carattere. Per il The Newbury il colore primario è maschile, un grigio carbone, accentuato da una colorazione complementare di tonalità blu. Il tessuto è a spina di pesce e pannelli di legno che donano una sensazione calda come se si entrasse in un ambiente domestico invece che in un albergo. Per la temperatura, il riferimento ideale è il Boston Public Garden, quasi un’estensione dell’albergo. Infine il carattere é nel nodo storico dell’albergo. La fragranza creata per il The Newbury si chiama “Birch” (betulla) e il profumo si sente nella lobby appena si arriva, così come sui piani. Il profumo aumenta per diventare rinfrescante ed enfatizzare la storia e la tradizione attraverso l’esperienza moderna: un’esperienza di rientro a casa, di intimità, comodità, accoglienza. Non resta che provare questa sensazione soggiornando in questo albergo per provare l’esperienza olfattiva di un hotel di lusso, che esplora i valori sensoriali.