
Lucy Stone (13 agosto 1818 –18 ottobre 1893) fu un’importante oratrice, abolizionista e suffragetta nonchè attivista ed organizzatrice impegnata per il voto alle donne. Nel 1847, la Stone divenne la prima donna in Massachusetts a laurearsi. Si espresse per i diritti delle donne e contro la schiavitù in un’epoca durante la quale alle donne non era concesso di parlare in pubblico. La Stone era nota per usare il suo nome da nubile anche dopo il matrimonio, benchè l’usanza imponesse d’adottare quello del marito. Fu strumentale nella creazione dell’ American Woman Suffrage Association (AWSA), che diede supporto all’emendamento per il suffragio costituzionale alle donne, imponendo il voto alle donne a livello statale e locale. La Stone scrisse estensivamente su una serie di diritti delle donne, pubblicando e distribuendo discorsi suoi personali e di altri e sui procedimenti della convention. Nel periodico settimanale Woman’s Journal, da lei fondato e promosso, la Stone influenzò Susan B. Anthony a sostenere la causa per le donne. Elizabeth Cady Stanton scrisse che “Lucy Stone was the first person by whom the heart of the American public was deeply stirred on the woman question.”Insieme, Anthony, Stanton e la Stone furono definite nel 19° secolo il “triumvirato” delle suffragette e femministe. Nel 1851 la Stone adottò un guardaroba di vestiti comodi, giacche corte ed un paio di pantaloni cascanti sotto una gonna che cadeva un paio di centimetri sotto le ginocchia. L’abito fu il risultato del movimento di riforma per la salute ed intendeva rimpiazzare l’abito di moda alla francese, con una corsetto rigido con stecche d’osso di balena, con una gonna che aveva uno strascico, indossato sopra diversi strati di sottovesti inamidate con orli imbastiti con crine di cavallo. La Stone si tagliò i capelli corti fino alla guancia.
Quando morì, secondo le sue volontà fu cremata, diventando così la prima donna ad essere cremata in Massachusetts. I suoi resti sono sepolti a Forest Hills ove esiste una cappella con inciso il suo nome. Nel 1986 la Stone è stata introdotta nella National Women’s Hall of Fame (Seneca Falls, New York). Nel 1999 una serie di sei pannelli di marmo con busti bronzei sono stati posti alla Massachusetts State House; i busti sono della Stone, Florence Luscomb, Mary Kenney O’Sullivan, Josephine St. Pierre Ruffin, Sarah Parker Remond e Dorothea Dix. Due citazioni da ognuna di esse sono scolpite su ogni pannello e la parete di sfondo presenta una tappezzeria composta da sei documenti governativi che si ripetono continuativamente e che si relazionano ad una causa di una o di più donne. Il sito Lucy Stone Home Site – The Rock House Reservation – è di proprietà e gestione di The Trustees of Reservations, che preserva il luogo storico. Include 24 ettari di boschi a Coys Hill a West Brookfield, Massachusetts. Benchè la casa di campagna nella quale nacque Lucy Stone ed ove si sposò sia stata distrutta da un incendio nel 1950, le sue rovine si trovano al centro della proprietà. Nel 1915 un pellegrinaggio di attivisti per il voto alle donne posò una lapide sulla quale sono incise queste parole: “This house was the birthplace of Lucy Stone, pioneer advocate of equal rights for women. Born August 13, 1818. Married May 1, 1855, died October 18, 1893. In grateful memory Massachusetts suffragists placed this tablet August 13, 1915.” La lapide fu danneggiata dall’incendio ma sopravvisse al danno ed è ora conservata al Quaboag Historical Society Museum.
Una statua della Stone è parte del Boston Women’s Memorial sulla Commonwealth Av. a Boston. Il busto di Lucy Stone di Anne Whitney del 1893 è in mostra nell’edificio di Faneuil Hall a Boston. La Stone è una delle donne del Boston Women’s Heritage Trail.
