I pescatori di Gloucester
Chi meglio di Gloucester – a soli 60 km a nord di Boston – può narrare storie di marinai, pescatori e tempeste di mare? Il più antico porto di pesca degli Stati Uniti conserva tutta l’epopea del mare e delle genti che ne traggono sostentamento. Il porto di Gloucester fu visitato e mappato da Samuel de Champlain nel 1605–06, e poi colonizzato dagli Inglesi nel 1623. La cittadina fu fondata nel 1642 e fiorì quale centro marittimo e di pesca. I suoi marinai navigarono dai Capi Virginia alla Groenlandia ed Islanda.
Sin dal 18° secolo i pescatori Yankee si sono rafforzati grazie agli migranti dall’Italia, specificatamente da Terrasini e dal Portogallo. Il retaggio marittimo di Gloucester ha anche ispirato molti libri, inclusi Capitani Coraggiosi di Rudyard Kipling e Gloucestermen di James B. Connolly’s (1930). L’economia di Gloucester ruota attorno all’industria della pesca e ai numerosi impianti di trasformazione del pesce. La pesca e la cantieristica sono andate sempre di pari passo. Ma benché la pesca sia stata redditizia ed avventurosa si è spesso dimostrata pericolosa; più di 10.000 pescatori di Gloucester hanno perso la vita nel corso dei secoli.
Per chi giunga a Gloucester con la sua scenografica costa rocciosa e l’atmosfera coloniale, per godersi una vacanza marina e salire su un’imbarcazione per l’avvistamento delle balene, per perlustrarne le antiche strade dove scoprire taverne e botteghe d’artigiani, il primo punto dal quale partire è la famosa statua bronzea: il Memoriale al Pescatore – il Fishermen’s Memorial, iconico monumento sullo Stacy Boulevard. Conosciuto anche con il nome “Man at the Wheel”, fu commissionato per celebrare i 300 anni della cittadina di mare. L’artista Leonard Crasks ha preso spunto da un pescatore che afferra il timone. Le parole incise “They that go down to the sea in ships 1623-1923″, da un salmo della Bibbia, sono la dedica a tutti coloro che hanno dato e perso la vita andando per mare.
Il porto di Cape Ann è noto per i suoi mari pericolosi e le sue coste rocciose. La statua del pescatore alta due metri e mezzo, guarda sul Gloucester Harbor: è scolpita con una finitura ruvida per dimostrare l’aspetto robusto del pescatore e l’imminente pericolo. Si erge su uno zoccolo di granito ed attorno ci sono targhe con in nomi dei marini periti in mare dal 1716 al 2001. Il monito di questa statua non solo ricorda i pescatori di Gloucester che hanno perso la vita in mare, ma anche la pesca quale occupazione molto pericolosa. Forse i nomi più conosciuti sulle targhe del Fishermen’s Memorial, appartengono al capitano ed alla ciurma dell’ “Andrea Gail”, immortalati nel libro di Sebastian Junger, La Tempesta Perfetta (1998). Nel suo libro Junger descrive l’ultimo viaggio del peschereccio di pesce spada e narra la storia e lo sviluppo dell’industria della pesca a Gloucester. La versione cinematografica del libro riporta in maniera molto vivida il coraggio e la temerarietà dell’equipaggio del peschereccio di Gloucester. Il memoriale è stato aggiunto nel National Register of Historic Places nel 1996.
A poca distanza, per volere delle mogli, madri, figlie e sorelle dei pescatori di Gloucester capitanate della fondatrice – Lena Novello – e dalla Presidentessa della Gloucester Fishermen’s Wives Association , Angela Sanfilippo, è stato eretto un altro monumento di bronzo inaugurato nel 2001.
Una figura femminile alta oltre tre metri e mezzo – per mano dell’artista Morgan Faulds Pike – si erge dalla sua base di granito: è il Fishermen’s Wives Memorial. La donna ha lo sguardo rivolto al mare e porta per mano un bambino ed in braccio un neonato. Questo gruppo famigliare onora la pazienza e la forza delle famiglie che ancora oggi, ansiosamente, attendono il rientro in porto dei propri uomini sani e salvi.
Un bel modo per scoprire a piedi la città, passeggiando nel centro storico, è percorrere il Gloucester Harborwalk, un percorso di oltre 1.5 km ben contrassegnato, che si muove lungo il lungomare e attraversa parchi pubblici, e poi svolta verso nord fino al Municipio. Sulla passeggiata, 42 pilastri di granito raccontano le storie di persone ed eventi di Gloucester. Il sito web dell’ Harborwalk include almeno nove bagni pubblici lungo la strada, oltre ad una mappa che mostra i ristoranti locali e almeno una birreria. Preparatevi per un buon piatto di pesce fresco, in gran parte preparato in stile mediterraneo. Potete anche visitare il bar The Crow’s Nest usato nel film “The Perfect Storm.” Si dice che i diversi attori – tra cui i protagonisti George Clooney e Mark Wahlberg – lo frequentassero durante le riprese. Sulle pareti ci sono diverse immagini dei veri pescatori che persero la vita in mare e alcune immagini delle celebrità di Hollywood che recitarono nel film. L’esperienza dell’ Harborwalk è arricchita dalla tecnologia mobile che porta narrazione e spiegazioni ai visitatori. Potete scaricare il programma sul vostro cellulare e eseguire la scansione di un codice QR. Molte località offrono la connessione Wifi gratuita. Chi ama le spiagge può sempre avvantaggiarsi di Pavilion Beach, Cressy Beach, Half Moon Beach a pochi passi dal cuore della cittadina.