Storia degli Afro-Americani a Boston
Il primo schiavo nero giunse a Boston a bordo del vascello Desire di Salem che arrivò dalle West Indies nel 1638. Oggi chi visita il più antico quartiere di Boston, North End, scopre il cimitero risalente al 1659 – Copp’s Hill Burying Ground – ove sono sepolti i primi Afro-Americani di Boston. Nel 1718 sempre in questo quartiere, viene aperta anche una scuola per gli Africani ed i Nativi Americani.
Nella immacolata Old North Church scopriamo che nel 1727 tra i suoi fedeli contava una trentina di schiavi africani. Durante la Rivoluzione Americana i neri contribuirono in maniera importante alle lotte d’indipendenza e si stima che almeno 5.000 Afro-Americani facessero parte delle forze militari. Nel 1783 viene abolita la schiavitù in Massachusetts.
Boston è stata scenario di momenti critici nel corso dei diritti civili in America – basta considerare il focoso discorso di Frederick Douglass nella Meeting House africana, o il reclutamento del 54th Massachusetts Regiment, o la marcia dei diritti civili del Dr. King da Roxbury a Boston Common.
Se la storia “black” vi intriga imboccate il Black Heritage Trail alla scoperta della storia degli Afro-Americani a Boston toccando tutti i luoghi del Boston African American National Historic Site. A piedi, in un percorso di pochi chilometri nel cuore della città, riuscirete a rivivere vicende storiche e ammirare gli edifici che ne conservano le testimonianze. Nel quartiere di Beacon Hill, arroccato con le sue stradine di ciottolato attorno alla la State House, sostate nella meravigliosa African Meeting House, la più antica chiesa afro- americana negli Stati Uniti ed uno dei più importanti monumenti Afro-Americani della nazione. In questa chiesa Maria Stewart fu la prima donna afro-americana a parlare pubblicamente di politica e questioni razziali nel 1833 rivolgendosi ai suoi concittadini. A torto si ritiene che Beacon Hill abbia sempre unicamente ospitato l’America “wasp” o i mitici Bramini di Boston diretti discendenti dei coloni sbarcati dal Mayflower. In realtà oltre 2000 Afro-Americani vissero a Beacon Hill nel 19° secolo: dimore, botteghe, scuole e chiese furono teatro sociale ed economico della comunità nera. Ben 15 di questi antichi edifici risalgono a prima della Guerra Civile. La Lewis e Harriet Hayden House – ad esempio – era la casa degli abolizionisti afroamericani che erano fuggiti dalla schiavitù nel Kentucky. La casa degli Hayden era una sosta sicura della Underground Railroad. Vi si recò in visita la scrittrice Harriet Beecher Stowe mentre effettuava ricerche per il suo romanzo La Capanna dello Zio Tom. Sostate ad ammirare la bella scultura in rilievo in bronzo opera di Augustus Saint-Gaudens situata al “24 Beacon Street”, proprio davanti al Parlamento.
Raffigura il colonnello Robert Gould Shaw assieme al suo 54th Regiment Massachusetts Volunteer Infantry, composto unicamente da soldati di colore, il quale marciò attraverso Beacon Street il 28 maggio del 1863.
A febbraio durante il Black History Month, intraprendete l’African American Patriots’ Tour guidato della Freedom Trail Foundation, che copre parti del Black Heritage Trail oltre ai siti tradizionali del Freedom Trail sottolineando il ruolo dei leader afroamericani, attivisti e statisti. Avvicinatevi alla cultura afro-americana del passato e del presente e scopritene le grandi risorse, testimonianze, sofferenze e lotte.