La tradizione del “quilt” in Massachusetts
“ La vera economia di lavori domestici è semplicemente l’arte di raccogliere tutti i frammenti, cosi che niente va sprecato. Con questo voglio dire frammenti di tempo, così come frammenti di materiali”.
Nel 19° secolo i quilt erano spesso il risultato finale di pezzetti di stoffa avanzati di vestiario, e scarti di tessuto rimasti dalla tessitura. intere pezze di lana quilt venivano fatte nelle campagne del New England fino alla fine del 19simo secolo.
I diari delle donne ci narrano di come il quilting fosse un lavoro ed un piacere. Certamente i quilt tenevano caldo durante le nottate fredde del New England, ma non erano unicamente apprezzati per il solo uso domestico. Quilt di seta, di cotone stampato o di lana di vetro, erano pezzi costosi e rari che chi li possedeva li mostrava con orgoglio sui letti o sui divani, comunque nelle stanze delle case con accesso al pubblico. possedere un quilt era un oggetto di valore. Facendo l’inventario dei beni domestici, i quilt del 18° secolo valevano almeno sei volte rispetto al 1830, dopo la Rivoluzione Industriale, quando i tessuti abbondarono e divennero economici. In tutti i casi, i quilt davano l’opportunità alle donne di esprimere la propria creatività, e di dimostrare la propria abilità nell’arte del cucito. La rapida crescita di fiere ed esposizioni dopo il 1800, consentì alle donne del New England di esporre i propri lavori di cucito, e di partecipare a competizioni e concorsi a premi. Nella seconda metà del 19° secolo, i lavori di quilt bianco erano quelli più ammirati, e richiedevano un design eccellente e capacità di quilting, poiché non veniva più usata la cotonina stampata, caduta oramai in disuso e giudicata fuori moda.
La tradizione del QUILT americano porta a curiosare nelle botteghe di città, nei negozi di campagna, nei fienili e nei mercati dell’antiquariato. Sicuramente troverete vecchi quilt che ritraggono motivi esemplari della tradizione americana. LOWELL, sita nella Merrimack Valley, a soli 45 km a nord di Boston fu una delle prime città industriali d’America, sede di cotonifici.
La Rivoluzione Industriale cambiò lo stile del quilting, così come trasformò molti altri aspetti della vita del New England. Verso la fine del 1820 il New England era già un centro di manifattura dei tessuti secondo solo all’Inghilterra, costellato da fabbriche che venivano azionate dalla forza dell’acqua. L’espansione della produzione portò conseguentemente alla caduta dei prezzi dei tessuti: la stoffa divenne più economica e maggiormente disponibile, e molte più famiglie potevano riempire la casa di tessuti adoperandoli in tende per finestre e tappeti. Così anche le pezze e gli avanzi di stoffa per il quilting furono maggiormente disponibili. Con tale abbondanza la scelta delle pezze di cotone colorato aumentava anche per la composizione dei quilt. Ovviamente la mussolina stampata divenne assai popolare, quindi rifiutata dalle donne della classe alta, che abitavano in città, e ritenuta una stoffa fuori moda, mentre nelle campagne divenne molto popolare.
In uno stabile che alla fine del 1800 fu una banca, si trova il NEW ENGLAND QUILT MUSEUM. Il museo dispone di una bella collezione di quilt storici e contemporanei tra i più fini del New England. Oggi questo spazio ospita esposizioni, una libreria ed un centro informazioni, una sala per riunioni ed il negozio del museo.